Quante volte avete sentito pronunciare queste 2 parole? …e quante volte queste 2 parole le avete sentite o utilizzate come sinonimi?
Indicizzazione e posizionamento sono due cose molto diverse fra loro!
Ogni volta che si crea un sito web per promuovere la propria attività, la prima cosa che probabilmente si desidera accada è che le persone lo trovino il più facilmente possibile. E, naturalmente, nel panorama del marketing online uno dei modi in cui si spera che ciò avvenga è attraverso la ricerca su Google.
La prima cosa che bisogna sapere è che c’è molta differenza tra indicizzazione e posizionamento di un sito web, anche se in tantissimi, tra cui anche professionisti improvvisati del settore, confondono il significato dei due termini.
Qual è la differenza fra i due termini? Cerchiamo di fare chiarezza!
Partiamo da qui: essere nell’indice non vuol dire di essere posizionato. Posizionamento vuol dire essere presente nell’indice in una posizione specifica.
Indicizzare un sito significa semplicemente fare in modo che lo stesso venga preso in considerazione da Google e che lo inserisca nell’indice appunto del suo motore di ricerca. Indicizzazione vuol dire lavorare per entrare nell’indice… e, attenzione, non è automatico né tantomeno scontato. Non è che se io faccio un sito, automaticamente entro nell’indice… è una convinzione diffusa, ma assolutamente sbagliata.
Fare indicizzazione vuol dire svolgere una serie di attività di tipo tecnico per fare presente a Google che quel sito esiste. Lanciare online un sito e non essere su Google è come possedere un cellulare di cui nessuno conosce il numero… inutile, no?
Il posizionamento è invece la capacità di chi ci lavora di inserire una pagina (e ovviamente più pagine) in una posizione rilevante per gli utenti che stanno effettuando una ricerca specifica con dei termini specifici, ovvero le parole chiave.
In estrema sintesi, per indicizzazione si intende rendere visibile un sito tra i risultati restituiti da un qualsiasi motore di ricerca indipendentemente dalla posizione raggiunta nella SERP, ovvero nella pagina dei risultati di ricerca. Il posizionamento, come suggerisce lo stesso termine, è invece la posizione che un sito indicizzato riesce a raggiungere nella SERP dei motori di ricerca: fattore che varia in base a tantissimi fattori e elementi presi in considerazione dagli algoritmi dei motori di ricerca.
Entrare nell’indice, ovvero nell’elenco di tutte le pagine web conosciute dal motore di ricerca, è il primo step. Tutti i siti posizionati in un qualche punto della SERP di Google devono necessariamente essere indicizzati da quest’ultimo, ma non tutti i siti indicizzati sono ben posizionati!
Per indicizzare un sito, il motore di ricerca utilizza i dati ottenuti attraverso una scansione eseguita dal crawler di Google che viaggia alla scoperta di nuovi siti e alla verifica dei contenuti già monitorati per segnalare variazioni per l’aggiunta all’indice di Google; in alternativa, è il proprietario del sito che comunica in prima persona l’Url a Google attraverso la Search Console.
Essere indicizzati, dovrebbe essere ormai chiaro, significa essere uno dei risultati proposti dal motore di ricerca… uno fra tanti, tantissimi risultati! L’indice infatti è la raccolta completa di tutte le pagine inerenti una certa parola chiave conosciute da Google: parliamo di centinaia, migliaia, centinaia di migliaia di pagine.
La differenza principale tra indicizzazione e posizionamento? La prima ha come obiettivo la semplice presenza su Google, mentre la seconda implica il raggiungimento di alcuni obiettivi di posizione all’interno della SERP.
L’indicizzazione partecipa al gioco, mentre il posizionamento punta a vincere. C’è chiaramente differenza tra essere presenti al primo posto di una SERP e comparire nelle altre pagine: uno studio stima infatti che la prima pagina generi il 91 per cento del totale del traffico su Google, la seconda circa il 5 per cento e le altre l’1 per cento al massimo. Potremmo dire che il “luogo più sicuro in cui seppellire un cadavere è la seconda pagina di Google”!
Conclusa la fase di indicizzazione, è possibile avviare un’attività di posizionamento su Google: dal punto di vista tecnico, posizionare un sito significa farlo comparire per determinate chiavi di ricerca in determinate posizioni della SERP (Search Engine Results Page). Il protagonista del posizionamento è l’algoritmo di Google, che altro non è che un complesso sistema matematico che prende in esame diversi aspetti per elaborare queste classifiche, che sono in perenne aggiornamento. Per migliorare il posizionamento di un sito e farlo comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca, bisogna utilizzare al meglio le tecniche di SEO (Search Engine Optimization).
Il posizionamento che si ottiene lavorando al meglio in termini SEO, ovvero attraverso un insieme di azioni, ovvero organizzando attentamente la struttura, curando la pulizia del codice, i testi, i tag, i link e tante altre indicazioni che il codice sorgente della pagina fornisce ai motori di ricerca, è un posizionamento naturale o organico. Che è diverso dal posizionamento a pagamento. Esistono infatti due tipologie di posizionamento… ma ne parleremo nel nostro prossimo articolo!